Parole in libertà sono le interpretazioni delle parole del Papa quando diceva “è lecito fermare l’aggressore ingiusto. Sottolineo il verbo: fermare. Non dico bombardare, fare la guerra, ma fermarlo. I mezzi con i quali si possono fermare dovranno essere valutati”. Un interessante articolo di Sandro Magister del 4 settembre
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/ [1]
riporta il testo del discorso tenuto da mons. Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede presso l’ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, alla sessione [2] d’inizio settembre della Commissione per i diritti umani. Parole chiarissime, che dovrebbero sgombrare il campo da interpretazioni minimaliste dell’impegno richiesto da Papa Francesco agli organi internazionali.
E anche la citazione di Civiltà Cattolica alla fine del pezzo è molto indicativa di cosa pensa in realtà la Santa Sede della situazione in Medio Oriente.
Links:
[1] http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/
[2] http://www.ohchr.org/EN/NewsEvents/Pages/HRCSpecialSessionIraq.aspx
[3] http://feeds.wordpress.com/1.0/gocomments/keass22.wordpress.com/190/
[4] http://keass22.wordpress.com/2014/09/04/parole-in-liberta/
[5] http://www.samizdatonline.it/category/rubriche-argomento/attualit%C3%A0